20 novembre: Giornata mondiale dell’infanzia, un impegno per il futuro

Il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, una ricorrenza istituita dall’ONU per ricordare l’importanza di tutelare i diritti dei bambini in tutto il mondo. Questa data coincide con l’anniversario dell’approvazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989, un documento fondamentale che sancisce i diritti civili, politici, economici, sociali e culturali di ogni bambino.

In Italia, la situazione dei minori è particolarmente delicata. Secondo i dati più recenti, oltre 1,3 milioni di bambini vivono in condizioni di povertà assoluta. Questo significa che molte famiglie non riescono a garantire ai propri figli una vita dignitosa, con accesso a cibo nutriente, un’abitazione adeguata e servizi essenziali come l’istruzione e la sanità. La povertà minorile è un problema che colpisce soprattutto le regioni del Sud e delle isole, dove le disuguaglianze sociali ed economiche sono più marcate.


Iniziative di sensibilizzazione in Italia

In occasione della Giornata mondiale dell’infanzia, numerose organizzazioni e istituzioni italiane si mobilitano per sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti dei bambini e sulle sfide che devono affrontare.

  • Marcia dei Diritti a Milano
    Organizzata dall’UNICEF, questa marcia vedrà la partecipazione di bambini e bambine delle scuole milanesi. Partendo da Piazza XXV Aprile, i partecipanti attraverseranno le vie del centro fino al Castello Sforzesco, dove si terranno attività dedicate al benessere psico-sociale dei minori. L’iniziativa fa parte della campagna “Ascolta il Futuro”, che invita a riflettere sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
  • “Con i bambini cresce l’Italia” a Roma
    Dal 18 al 20 novembre, Roma ospita una serie di eventi legati alla campagna “Non Sono Emergenza”, promossa dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il 20 novembre, presso l’Auditorium della Biblioteca Nazionale Centrale, si terrà un incontro dedicato alle comunità educanti e ai giovani, con interventi di esperti e la presentazione del documentario “Non Sono Emergenza”.
  • Serata speciale UNICEF su RAI1
    Sempre il 20 novembre, in prima serata su RAI1, andrà in onda uno speciale condotto da Mara Venier dedicato all’UNICEF. La trasmissione presenterà testimonianze dalle missioni UNICEF in tutto il mondo e storie dall’Italia, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sui diritti dei bambini e raccogliere fondi per i progetti dell’organizzazione.

Le sfide per l’infanzia in Italia

Nonostante le numerose iniziative di sensibilizzazione, la situazione dei bambini in Italia rimane critica. Il rapporto di Save the Children del 2023 ha evidenziato che circa 200.000 bambini tra 0 e 5 anni vivono in povertà alimentare, ovvero in famiglie che non riescono a garantire almeno un pasto proteico ogni due giorni. Questo dato rappresenta l’8,5% del totale dei bambini in questa fascia d’età. Inoltre, quasi un bambino su dieci ha sperimentato la povertà energetica, vivendo in abitazioni non adeguatamente riscaldate durante l’inverno.

Le disuguaglianze territoriali sono evidenti: al Sud e nelle isole, la percentuale di bambini in povertà alimentare sale al 12,9%, contro il 6,7% del Centro e il 6,1% del Nord. Anche la povertà energetica segue lo stesso trend: al Sud colpisce il 16,6% dei bambini contro il 7,3% del Centro e il 5,7% del Nord.

Queste privazioni nei primi anni di vita hanno conseguenze devastanti sullo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini. La mancanza di cibo nutriente o di un ambiente domestico sicuro può compromettere le loro opportunità future, perpetuando il ciclo della povertà nelle generazioni successive.

Un impegno collettivo per un futuro migliore

La Giornata mondiale dell’infanzia non deve essere solo un momento di celebrazione simbolica: deve rappresentare un impegno concreto da parte delle istituzioni, delle associazioni e dei cittadini per migliorare le condizioni di vita dei più piccoli. In Italia è fondamentale continuare a investire nei servizi educativi per l’infanzia e nelle politiche sociali a sostegno delle famiglie vulnerabili.

Solo attraverso uno sforzo collettivo sarà possibile garantire a tutti i bambini pari opportunità di crescita e sviluppo. Le iniziative organizzate a Milano sono solo un esempio delle tante attività che possono fare la differenza nella vita dei più piccoli. Ma c’è ancora molto da fare affinché ogni bambino possa vivere una vita dignitosa e piena di speranza.

Ancora di Speranza si impegna costantemente a sensibilizzare su temi cruciali come quello dei diritti dell’infanzia perché crediamo fermamente che investire nei bambini sia il modo migliore per costruire una società più giusta ed equa.


Fonti

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