25 novembre: Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999. Questa data ricorda l’assassinio delle sorelle Mirabal, attiviste politiche uccise nel 1960 nella Repubblica Dominicana, diventate simbolo della lotta contro la violenza di genere. La giornata è un’occasione per riflettere su una delle più gravi violazioni dei diritti umani e per promuovere iniziative di sensibilizzazione in tutto il mondo.


I numeri della violenza di genere

I dati del 2024 sono drammatici: in Italia, al 18 novembre, 98 donne sono state uccise, di cui 84 vittime di femminicidio. Di queste, 51 sono state assassinate da mariti, fidanzati o ex partner. Inoltre, nei primi sei mesi dell’anno si sono registrati quasi 3.000 casi di violenze sessuali e oltre 33.000 chiamate al numero antiviolenza 1522. Questi numeri evidenziano una realtà allarmante che richiede interventi urgenti e strutturali.

A livello globale, la situazione non è meno grave: secondo l’ONU, ogni 10 minuti una donna viene uccisa da un partner o un familiare. La campagna internazionale del 2024, intitolata “16 Days of Activism: UNiTE to End Violence against Women”, utilizza l’hashtag #NoExcuse per ribadire che non esistono giustificazioni alla violenza.

Il segnale universale di aiuto

Tra gli strumenti di sensibilizzazione più recenti c’è il Signal for Help, un gesto semplice ma potente per comunicare in silenzio che si è in pericolo. Consiste nel mostrare la mano con il pollice piegato verso il palmo e chiudere le altre dita sopra di esso. Questo segnale, nato in Canada nel 2020, si è diffuso rapidamente a livello globale ed è stato utilizzato anche in Italia: un caso emblematico si è verificato a Milano nel novembre 2023, quando una giovane donna ha usato il gesto per chiedere aiuto in un locale pubblico, portando all’arresto del suo aggressore.

Di Lord Belbury – Opera propria (based on non-free image at https://canadianwomen.org/signal-for-help), Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=101316622

Il numero utile: 1522

Il numero verde 1522, promosso dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, è attivo 24 ore su 24 e offre supporto psicologico e legale alle vittime di violenza e stalking. Il servizio è gratuito e garantisce l’anonimato, con operatori disponibili anche in più lingue. Nel 2024, le richieste d’aiuto tramite questo canale sono aumentate significativamente, dimostrando che sempre più donne trovano il coraggio di chiedere supporto.

Eventi in Italia per il 25 novembre

In tutta Italia si svolgono numerose iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la parità di genere. Ecco alcune delle principali:

  • Milano – “Io non sto zitta”
    In Piazza San Babila, dalle 10 alle 18, si terrà un evento interattivo con una “Parete dei Pensieri” e un camper della Polizia di Stato per fornire assistenza e informazioni sui servizi antiviolenza regionali. L’iniziativa mira a incoraggiare le vittime a denunciare e a promuovere la rete dei servizi disponibili.
  • Roma – Manifestazione nazionale Non Una Di Meno
    Il movimento femminista organizza una grande manifestazione a partire da Piazzale Ostiense alle ore 14:30. L’evento vuole denunciare la cultura patriarcale che alimenta la violenza di genere e chiedere maggiori risorse per i centri antiviolenza.
  • Bologna – Studenti in piazza contro la violenza
    In Piazza Scaravilli, alle ore 10:00, si terrà una manifestazione studentesca dedicata alla sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne, con interventi e attività educative.
  • Milano – Installazione artistica #InPiediControLaViolenza
    Presso Palazzo Niemeyer, fino al 25 novembre, è esposta un’opera composta da 100 sedie rosse, simbolo delle vittime di femminicidio. L’iniziativa è accompagnata dall’illuminazione dell’edificio in rosso e dalla diffusione di un video sui canali social del Gruppo Mondadori.

Un impegno collettivo

La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne non deve essere solo un momento di riflessione simbolica. È necessario che istituzioni, associazioni e cittadini lavorino insieme per affrontare le radici culturali della violenza di genere e garantire supporto concreto alle vittime. In Italia sono già attivi percorsi protetti nei Pronto Soccorso per le donne che subiscono violenza, ma è fondamentale rafforzare ulteriormente i servizi antiviolenza e promuovere campagne educative nelle scuole.

Ancora di Speranza sostiene con convinzione tutte le iniziative che contribuiscono a combattere la violenza di genere e a costruire una società più equa e sicura per le donne. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile porre fine a questa emergenza sociale.


Fonti

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