In occasione della Giornata Internazionale dell’Educazione 2024, noi di Ancora di Speranza desideriamo sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza cruciale dell’istruzione per costruire un futuro migliore e più equo per tutti. L’educazione è infatti un diritto umano fondamentale e un bene pubblico essenziale, che permette alle persone di realizzare il proprio potenziale e di contribuire allo sviluppo delle loro comunità[1].
La sfida globale della povertà educativa
Purtroppo, ancora oggi milioni di bambini e giovani in tutto il mondo non hanno accesso a un’istruzione di qualità, a causa di povertà, discriminazioni e conflitti. Secondo l’UNESCO, oltre 600 milioni di bambini non raggiungono i livelli minimi di competenza in lettura e matematica, anche se due terzi di loro frequentano la scuola[5]. Per quelli che non vanno a scuola, le competenze di base sono ancora più lontane.
In particolare, le situazioni di emergenza come le guerre hanno un impatto devastante sull’educazione dei più vulnerabili. In Ucraina, il conflitto ha danneggiato 3.798 scuole e ne ha distrutte 365, interrompendo l’istruzione di 5,3 milioni di bambini[5]. A Gaza, nessuno dei 625.000 studenti ha avuto accesso sicuro all’istruzione dal 7 ottobre 2023[5]. In Sudan, con l’escalation della guerra, 19 milioni di bambini non possono ancora tornare a scuola[5].
La povertà educativa in Italia
Anche in Italia la povertà educativa rappresenta una sfida importante, che colpisce oltre 1.200.000 bambini in povertà assoluta[2]. La povertà economica è spesso causa e conseguenza di quella educativa, in un circolo vizioso che si trasmette tra generazioni[2].
Secondo un sondaggio di Demopolis, per il 67% degli italiani la povertà educativa deriva soprattutto dal limitato accesso a opportunità di crescita, per il 57% dal disagio sociale, per il 52% dai bassi apprendimenti scolastici e solo per il 12% dalla povertà materiale[3]. Il 74% ritiene che le disuguaglianze tra minori siano aumentate nell’ultimo biennio[3].
Le conseguenze sono preoccupanti: 1 minore su 7 abbandona precocemente gli studi, quasi la metà non ha mai letto un libro, 1 su 5 non fa sport[2]. Bambini e ragazzi vengono così privati delle opportunità educative e dei luoghi dove svolgere attività artistiche, culturali e ricreative, che potrebbero migliorare le loro competenze e prospettive future[2].
L’importanza di una comunità educante
Per contrastare efficacemente la povertà educativa serve un’azione di sistema che coinvolga scuole, famiglie, enti locali e terzo settore, creando vere “comunità educanti” nei territori[1]. L’85% degli italiani pensa che la responsabilità della crescita dei minori spetti a tutta la comunità e non solo ai genitori[3].
Le attività extrascolastiche in particolare hanno molti benefici: permettono ai bambini di socializzare (63%), maturare spirito di gruppo (62%) e autostima (58%), imparare le regole (56%), acquisire interessi (51%) e responsabilità (50%)[3]. Servono però più impegno e investimenti per ridurre i divari, ripensando una scuola che metta al centro i bisogni degli studenti[3].
Lo sport può essere un potente strumento di inclusione e speranza, capace di abbattere barriere e pregiudizi[4]. Allo stesso modo, l’accesso precoce ai libri e alla lettura fin dalla prima infanzia è fondamentale per lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini[1].
Conclusioni
La Giornata Internazionale dell’Educazione 2024 ci ricorda che l’istruzione di qualità è la chiave per costruire società più giuste, pacifiche e inclusive. Investire nell’educazione significa investire nel futuro di tutti, a partire dai più vulnerabili.
Noi di Ancora di Speranza ci impegnamo a sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche, nella convinzione che solo creando una cultura diffusa dello sviluppo e dell’opportunità si possano gettare le basi per una società migliore. Ognuno, nel suo piccolo, può fare la differenza sostenendo il diritto all’educazione come àncora di speranza per le nuove generazioni.
Fonti:
[1] https://www.acri.it/_upload/Rapporto/22RAPP5.pdf
[2] https://www.savethechildren.it/cosa-facciamo/campagne/illuminiamo-il-futuro/povert%C3%A0-educativa
[3] https://www.invalsiopen.it/italiani-poverta-educativa-minorile/
[4] https://www.coni.it/it/attivita-sociale.html
[5] https://www.forumterzosettore.it/2024/01/23/unicef-sulla-giornata-mondiale-delleducazione-24-01/